La storia del cinema

 

Il Cinema Solaris è stato il primo multisala della città di Pesaro. Lo sapevate? Vi raccontiamo la storia …

Il primo cinema della Parrocchia, tra il 1968 e il 1970, fu il garage di Silvano Gambini, ex asilo comunale, per ospitare i ragazzi la domenica pomeriggio.

Il parroco Don Guido aveva un proiettore, poi sono arrivate le sedie e qualche panchina e uno schermo usato, ma andava bene così: è nata così la prima sala di proiezione in parrocchia.
La sala – garage era a pochi metri dagli uffici parrocchiali.

Per le pellicole si iniziò con una collaborazione della parrocchia di Villa San Martino, questa dopo aver proiettato il primo tempo, dava la “pizza” che veniva trasportata in bicicletta, prima al San Carlo ed infine alla sala di San Giuseppe, stesso procedimento anche per il secondo tempo. Tutto contornato da varie peripezie, i ritardi dell’inizio spettacolo, imprevisti durante le proiezioni a causa delle pellicole usurate e vecchie, ma sempre finendo tutte le proiezioni.

Il costo del biglietto era di 10 delle vecchie lire, ma i tempi erano difficili e si faceva sempre entrare tutti, anche chi non poteva permetterselo. I film più amati erano i quelli comici di Stanlio e Ollio, ma anche Western con John Wayne e Yul Brynner.

Le proiezioni nel garage non durarono a lungo, nel ’70 furono sospese in coincidenza con l’inizio dei lavori per la nuova Chiesa.

Nel 1977 si decise di allestire una sala di proiezione in parrocchia, in quanto Don Guido Vincenzi aveva sempre avuto a cuore la pastorale attraverso le immagini. Quindi, una volta avviata la parrocchia di cui era diventato pastore, decise di realizzare il suo sogno: dotarla di una sala cinematografica con film di contenuto. Nacque così il cinema San Carlo, che precede l’attuale Cinema Solaris.

Grande passione ed entusiasmo motivava la realizzazione della sala, come ricorda Franco Battistoni nel libro “50 anni di San Carlo”, da cui traiamo la storia del Cinema che vi stiamo raccontando. Battistoni, insieme a Mario Paoli e il geometra Agoccioni lavorano per realizzare tutto al meglio, con lo stimolo e l’appoggio di Don Guido che era sempre presente.

La macchina per proiettare i film fu donata dall’allora Cassa di Risparmio di Pesaro, le prime pellicole proiettate furono: “Hindenburg” e “L’uomo che volle diventare re”. Il lavoro più faticoso era a fine serata, quando il film andava riavvolto e scomposto in più parti, ovvero le famose “pizze”.

Il cinema San Carlo continuò per anni la sua attività, proponendo film di riflessione, rassegne periodiche a tema, fino a quando si decise il cambio di gestione. Bisognava evolversi e adeguarsi ai tempi: non più capienti sale con un solo film in programmazione, ma piccoli ambienti per diversificare l’offerta.

Fu così che il San Carlo cambiò radicalmente volto e nome, perché da allora si chiamò Solaris, divenendo la prima multisala cinematografica della città, dove si proiettavano film d’essai e di qualità. Attilio Ortolani, attuale direttore del cinema Solaris, ricorda che la Sala A e la sala B furono aperte nel 1990, mentre la sala C solo nel 1993, ricavando lo spazio da una parte del circolo.

La gestione inziale del Solaris, fu affidata prima a Enzo Giampaoli, poi a Silvio Zanni ed infine torna alla Parrocchia, grazie alla lungimiranza di Don Guido che decise di entrare nell’ACEC, Associazione Cattolica Esercenti Cinematografici, garantendo la qualità della proposta cinematografica.

Un ruolo culturale, quello che continua a rivestire il Solaris, vero laboratorio di visioni di qualità, dove si specchia la città che ama la vicenda narrata dalle immagini, la fotografia, la prospettiva di un cinema non scontato e che possa far pensare e nutrire lo spirito.

(Testo tratto dal libro: “50 anni della Parrocchia San Carlo”)